Festival
che incrocia
i saperi

0817
06
2023

Palazzo di Toppo
Wassermann
Udine

Festival
che incrocia
i saperi

0817
06
2023

Palazzo di Toppo
Wassermann
Udine

⤷ sabato 17.06.2023

ore 17

Informazione

Carla Piazza,
Michele Morgante,
Claudia Di Sciacca

introduce e coordina
Sandro Sozzo

Tre incontri di venti minuti ciascuno su un unico tema

Tre discipline, tre metodi, tre approcci diversi:
Bioinformatica, Genetica, Filologia

Palazzo di Toppo Wassermann
via Gemona 92, Udine

ingresso libero

La rivoluzione digitale ci ha proiettati nell’infosfera. Nel giro di pochi decenni le tecnologie digitali hanno invaso le nostre vite e l’informazione è diventata la più contesa tra le risorse. Il confine tra reale e virtuale è sempre più sovrapponibile: tutto ciò che è reale è traducibile in informazione e ogni informazione può diventare qualcosa di reale. Ma si tratta di una lunga storia: la natura è fatta di informazioni, come lo sono anche la nostra memoria e le nostre relazioni.

Sandro Sozzo

è docente di Logica e Filosofia della scienza presso l’Università di Udine. I suoi interessi di ricerca riguardano i fondamenti epistemologici delle scienze naturali e cognitive, con applicazioni alle scienze informatiche. Autore di più di cento pubblicazioni, ha fondato e attualmente dirige il centro di ricerca Centre for Quantum Social and Cognitive Science ed è stato ‘principal investigator’ nel consorzio Quantum Information Access and Retrieval Theory. È segretario della International Quantum Structures Association e direttore della rivista Foundations of Science.

Carla Piazza

è docente di Informatica presso l’Università di Udine, coordinatrice del laboratorio Computational Biology and Bioinformatics, coordinatrice dei Corsi di Laurea in Discipline Informatiche. Le sue ricerche riguardano lo sviluppo di metodi formali e algoritmi per l’analisi di sistemi complessi con applicazioni in ambiti che spaziano dalla verifica di protocolli, alla biologia, alla computazione quantistica.

Michele Morgante

è docente di Genetica all’Università di Udine, accademico dei Lincei e presidente della Associazione Genetica Italiana. È direttore scientifico dell’Istituto di Genomica applicata. Ha pubblicato I semi del futuro. Dieci lezioni di genetica delle piante (Il Mulino, 2020).

Claudia Di Sciacca

(PhD Cantab.) insegna Filologia germanica e Linguistica germanica presso l’Università di Udine. La sua attività di ricerca e le sue pubblicazioni riguardano principalmente la definizione della cultura letteraria in antico-inglese in rapporto alle fonti latine e l’interazione tra latino e volgare nel contesto essenzialmente bilingue dell’Inghilterra pre-normanna. Si è anche occupata di aspetti di lessicografia e glossografia germanica e del contatto linguistico anglo-scandinavo.