Festival
che incrocia
i saperi

0817
06
2023

Palazzo di Toppo
Wassermann
Udine

Festival
che incrocia
i saperi

0817
06
2023

Palazzo di Toppo
Wassermann
Udine

⤷ sabato 10.06.2023

ore 19

Pensare il cibo

Nicola Gasbarro,
Gianfranco Marrone

introduce e coordina
Maria Cristina Nicoli

Palazzo di Toppo Wassermann
via Gemona 92, Udine

ingresso libero

Il cibo non è solo buono da mangiare. Da sempre si pone, e si impone, come valore di scambio sociale secondo regole che ne condizionano l’uso e il conseguente mercato, determinando la sua struttura di passaggio dalla natura alla cultura. A partire da questa consapevolezza è oggi possibile rileggere il ruolo dell’alimento e le sue funzioni nell’immaginario collettivo attraverso forme oppositive di identità e differenza, compatibilità ed esclusione, buone maniere e sauvagerie, cucina e contro-cucina. In generale: di cultura e contro-cultura.

A seguire, videoproiezione sulla mela nella pubblicità a cura di Alessandra Conte.

Maria Cristina Nicoli

è docente di Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università di Udine. Si occupa di problematiche di qualità e sicurezza degli alimenti. È autrice di pubblicazioni e di testi scientifici a diffusione internazionale ed è stata coordinatrice di numerosi progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico. Ha curato, insieme a Nicola Gasbarro e Giannina Vizzotto, il volume Il tempo della mela. Ricette e profumi in Friuli Venezia Giulia (Forum, 2023).

Nicola Gasbarro

antropologo, ha insegnato Storia delle religioni e Antropologia culturale all’Università di Udine. Si occupa di comparazione storico-religiosa e di antropologia delle società complesse. È presidente del comitato scientifico di Vicino/ Lontano e membro della giuria del Premio Terzani. Ha curato, insieme a Lanfranco Conte, il volume Pensare il cibo. L’alimentazione tra storia, scienza e cultura (Forum, 2022).

Gianfranco Marrone

saggista e scrittore, è docente di Semiotica all’Università di Palermo e di Semiotica dell’alimentazione all’Università delle Scienze gastronomiche di Pollenzo. I suoi interessi gravitano attorno a comunicazione, corpo, alimentazione, estetica sensoriale, spazialità urbana e si rivolgono soprattutto alla semiotica del testo e alla sociosemiotica. Tra i suoi scritti: Dopo la cena, allo stesso modo (Torri del vento, 2019), La fatica di essere pigri (Raffaello Cortina, 2020), Gustoso e saporito (Bompiani, 2022).